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Commercialisti, arrivano le Scuole di alta formazione
Assistenza tecnicaIl Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha approvato un progetto finalizzato alla costituzione di Scuole di Alta Formazione (SAF) per i commercialisti su tutto il territorio nazionale. Il progetto, che coinvolgerà anche la Fondazione Nazionale dei Commercialisti e gli Ordini territoriali, prevede la costituzione delle scuole su base regionale o interregionale, in collaborazione con le Università.
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Classamento, escluse le superfici in concessione non di proprietà
Cass.civ., sez. trib., 2 aprile 2015, n. 6732
La Corte di Cassazione annulla l’avviso che, ai fini dell’attribuzione della rendita catastale, ha tenuto conto anche delle aree ottenute in concessione dal Comune e non di proprietà esclusiva del contribuente.
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Deducibile il mantenimento dell’ex, anche se convertito nell’accollo del mutuo
Cass. civ., sez. VI, 2 aprile 2015, n. 6794
Il coniuge che, discostandosi da quanto stabilito dal giudice, paga gli assegni alimentari all’ex coniuge mediante l’accollo del mutuo, non perde il diritto alla deducibilità di quanto sostenuto. Lo afferma la Cassazione nell’ordinanza n. 6794/2015.
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In aumento il gettito delle imposte dirette
Bollettino delle entrate tributarie gennaio–febbraio 2015.pdf
Dal Dipartimento delle Finanze arriva l'analisi relativa al periodo gennaio - febbraio 2015 sulle entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza. Quella giuridica decresce dello 0,8%, per effetto delle imposte indirette (- 4,7%) e dell’aumento delle imposte dirette (+ 1,9%).
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IRAP, deducibilità della componente lavoro anche per le utilities
IRAPCon la Circolare n. 7/2015, l'Associazione delle società italiane per azioni ha illustrato le novità sulla disciplina IRAP introdotte dalla Legge di Stabilità 2015, soffermandosi, tra l'altro, sui soggetti che possono beneficiare della nuova deduzione della componente lavoro dalla base imponibile, con particolare riferimento alle imprese che operano “a concessione o a tariffa” (c.d. utilities).
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Estinzione società: le norme del Decreto Semplificazioni non sono retroattive
Cass. civ., sez. trib., 2 aprile 2015, n. 6743
Con la sentenza n. 6743/2015, la Corte di Cassazione precisa il contenuto della disposizione del D.Lgs. 175/2014 che posticipa di cinque anni gli effetti dell’estinzione della società ai fini della validità e dell’efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione di tributi, contributi, sanzioni e interessi.
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Emendabilità della dichiarazione, in giudizio non c’è limite di tempo
Cass. civ., sez. VI, 1 aprile 2015, n. 6665
Davanti alle Commissioni, il contribuente può opporsi alla maggiore pretesa dell’Amministrazione, scaturente da errori commessi nella dichiarazione, indipendentemente dal termine previsto dall’art. 2, comma 8, D.P.R. n. 600/73. Lo afferma la Cassazione nella sentenza n. 6665/2015.
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Credito d'imposta per le Zone Franche Urbane, nessun limite alle compensazioni
Agenzia delle Entrate, Risoluzione 3 aprile 2015, n. 36_E.pdf
L'Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 36/E del 3 aprile 2015, ha chiarito che alle compensazioni effettuate, mediante modello F24, per fruire delle agevolazioni fiscali e contributive riconosciute alle micro e piccole imprese operanti nelle Zone Franche Urbane, non si applicano né l’obbligo di apposizione del visto di conformità, né il divieto di compensazione in presenza di ruoli scaduti, né i limiti d'importo previsti in via generale (700 mila euro) o per i crediti agevolativi indicati nel quadro RU (250 mila euro).
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Definizione agevolata solo sull’intero e non sulle singole sanzioni
Cass. civ., sez. trib., 31 marzo 2015, n. 6531
La Sezione Tributaria di Cassazione, con la sentenza n. 6531/2015, nega l’ammissibilità della definizione agevolata nel caso in cui vengano definite soltanto alcune delle violazioni commesse e non la sanzione unica irrogata.
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Quote sociali, l'imposta è dovuta su ogni singola cessione
Agenzia delle Entrate, Risoluzione 2 aprile 2015, n. 35/E
Richiamando l'orientamento della giurisprudenza di legittimità, nonché precedenti documenti di prassi, l'Agenzia delle Entrate, nella Risoluzione n. 35/E pubblicata ieri, ha chiarito che le cessioni di quote sociali verso uno o più cessionari, benché contenute in un unico documento, conservano autonoma rilevanza giuridica ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro.
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