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News su Giudizio di appello |
L'appello sulla richiesta di cancellazione dell'ipoteca deve coinvolgere anche l’ente esattore, se convenuto in primo grado
Cass. Civ., sez. III
Qualora, di fronte all’iscrizione di ipoteca da parte di un esattore, il soggetto contro cui l’iscrizione sia avvenuta, proponga domanda di accertamento dell’illegittimità dell’iscrizione assumendo l’inesistenza della pretesa per cui l’iscrizione è avvenuta e convenendo sia l’ente titolare della pretesa di riscossione sia l’esattore, si verifica, per iniziativa dell’attore, un litisconsorzio necessario processuale, con la conseguenza che, se la domanda viene accolta ed impugni l’ente, la causa è inscindibile e l’impugnazione deve coinvolgere ai sensi dell’articolo 331 c.p.c. anche l’esattore.
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La tardività dell’opposizione agli atti esecutivi “non decisa” dal Giudice di merito deve essere delibata in sede di legittimità
Cass. Civ., sez. unite,
La questione della tardività dell’opposizione proposta ex art. 617 c.p.c., ove non decisa dal Giudice del merito e dunque non coperta da giudicato interno, può e deve essere delibata in sede di legittimità, ancorché non dedotta come motivo di ricorso, trattandosi di questione relativa ad un termine di decadenza processuale la cui inosservanza è rilevabile d'ufficio e che comporta la cassazione senza rinvio della sentenza ex art. 382, comma 3, c.p.c., in quanto l’azione non poteva proporsi.
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In caso di dissequestro il ricorso in Cassazione del Procuratore è qualificato come appello
Cass. pen.
In caso di dissequestro preventivo di somme disposto dal GIP, il ricorso in Cassazione del Procuratore della Repubblica si può qualificare come appello (e non come ricorso diretto). Questo quanto affermato dalla Suprema Corte con la sentenza n. 31833/2018.
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Costituzione in giudizio: i termini decorrono dalla ricezione del plico
Cass. civ., sez. trib.
Nel processo tributario, il termine di trenta giorni previsto per la costituzione in giudizio della parte ricorrente che si sia avvalsa del servizio postale universale ai fini della notificazione dell’atto decorre non dalla data di spedizione ma dal giorno della ricezione del plico. Ricorda la Cassazione con l'ordinanza n. 23034/2017.
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Rassegna di giurisprudenza di legittimità - maggio 2017
Giudizio di appelloDalla redazione una selezione delle pronunce della Cassazione di maggior interesse depositate nel mese di maggio 2017.
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Appello: il deposito in CTP è soggetto a termine perentorio
Cass. civ., sez. VI-T, 22 febbraio 2016, n. 3442
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 3442/2016, ha affermato che è necessario, a pena di inammissibilità, che il ricorso in appello notificato sino al 12 dicembre 2014 venga depositato presso la segreteria della Commissione che ha pronunciato la sentenza di primo grado entro il termine perentorio di 30 giorni.
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Appello: valida la notifica a mezzo posta
Cass. civ., sez, VI-T, 3 dicembre 2015, n. 24669
La Suprema Corte, con sentenza n. 24669/2015, ha stabilito che l'invio a mezzo del servizio postale dell'atto processuale, seppur rappresenta una modalità residuale (attesi i vari inconvenienti che ne possono derivare), raggiunge comunque lo scopo e sana il vizio che ne deriva.
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L'appello sottoscritto da un funzionario delegato è valido
Cass. civ., sez. trib., 14 ottobre 2015, n. 20675
I Giudici confermano la validità dell' appello sottoscritto da un funzionario delegato dal direttore provinciale, cassando la precedente sentenza regionale.
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I documenti prodotti irritualmente in primo grado possono essere validi nel secondo
Cass. civ., sez. trib., 19 giugno 2015, n. 12783
Gli Ermellini hanno affermato che il ritardo nella presentazione dei documenti in primo grado può essere sanato nel secondo grado di giudizio. È quanto espresso nella sentenza n. 12783/2015.
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