Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Giurisprudenza commentata
![]() |
Giurisprudenza commentata |
“Contribuenti minimi”, superamento del limite dei ricavi: la cessazione del regime decorre dallo stesso anno dell'accertamento
CTR Sicilia, Palermo
Nel regime dei c.d. “contribuenti minimi”, qualora vengano accertati ricavi che superano di oltre il 50% il limite massimo di 30mila euro per la sua applicazione, la cessazione decorre dall'anno di imposta al quale l'accertamento si riferisce.
Leggi dopo |
Definizione dell'avviso bonario entro 30 giorni: l'istanza di autotutela non sospende il termine
Cass. civ., sez. V
La definizione in via agevolata dell'avviso bonario deve sempre avvenire entro 30 giorni dal ricevimento dello stesso a nulla rilevando che l'Agenzia delle Entrate entro tale termine non abbia ancora dato riscontro alla richiesta di autotutela presentata dal contribuente. A nulla vale invocare il legittimo affidamento nel caso di esercizio del potere di autotutela dell'amministrazione finanziaria, trattandosi di atto discrezionale.
Leggi dopo |
L'esito positivo della messa alla prova dell'evasore fiscale è incompatibile con la confisca per equivalente. Ma nei casi di confisca diretta?
Cass. pen., sez. II
In tema di reati tributari, in caso di pronuncia di estinzione del reato fiscale per esito positivo della messa alla prova disposta nei confronti dell'imputato, non essendo tale declaratoria estintiva del reato equiparabile alla pronuncia di una sentenza di condanna, alla adozione della stessa non può seguire la confisca del profitto nella forma per equivalente.
Leggi dopo |
Deducibilità dei costi da transazioni risarcitorie
Cass. Civ., sez. trib.
In presenza di transazioni stipulate da una banca con i clienti per prevenire l'instaurazione di un contenzioso fondato sulla violazione degli obblighi informativi per la conclusione di contratti di investimento aventi ad oggetto obbligazioni, le spese erogate dalla banca per coprire tali costi sono pienamente deducibili, trattandosi di spese attinenti al concreto svolgimento dell'attività di impresa, e dunque inerenti ai sensi dell'art. 109 d.P.R. n. 917/1986, come sopravvenienza passiva nell'esercizio in cui la relativa spesa sia intervenuta.
Leggi dopo |
Il principio di irretroattività nel diritto tributario
Cass. Civ.
Il principio di tendenziale irretroattività della legge va ricondotto all'art. 6 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Va riconosciuto carattere interpretativo alle sole norme che hanno il fine obiettivo di chiarire il senso di norme preesistenti. Il divieto di retroattività della legge, pur non essendo stato elevato a dignità costituzionale, costituisce fondamentale valore di civiltà giuridica, per cui, allorquando una norma di natura interpretativa persegua lo scopo di chiarire situazioni di oggettiva incertezza del dato normativo o di ristabilire un'interpretazione più aderente all'originaria volontà del legislatore, non è precluso al legislatore di emanare norme retroattive, che però, oltre a dover espressamente contenere tale previsione di retroattività, devono altresì trovare adeguata giustificazione sul piano della ragionevolezza ed essere sostenuta da adeguati motivi di interesse generale.
Leggi dopo |
Autotutela ed annullamento in malam partem: senza reviviscenza automatica, necessario un nuovo atto impositivo
Cass. civ., sez. trib.
L'Amministrazione finanziaria può sempre provvedere in via di autotutela e con effetti retroattivi all'annullamento d'ufficio (o alla revoca) degli atti impositivi illegittimi (o infondati), ai sensi dell'art. 2-quater, comma 1, D.L. n. 564/1994, conv. in L. n. 656/1994, in virtù del quale può annullare anche un precedente provvedimento di annullamento dell'originario atto impositivo (c.d. annullamento in malam partem) senza che ciò comporti l'automatica reviviscenza di quest'ultimo.
Leggi dopo |
Il cessionario di credito IVA subentra nella posizione del cedente
Cass. civ., sez. trib.
Poiché la cessione del credito IVA lascia inalterati i termini e le modalità del rapporto sostanziale da cui il credito trae origine, l'Amministrazione finanziaria diventa obbligata verso il cessionario allo stesso modo in cui lo era nei confronti del suo creditore originario.
Leggi dopo |
Possibile il patrocinio di un avvocato del libero foro per l'Agenzia delle Entrate-Riscossione
Cass. Civ., SS.UU.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, impregiudicata la generale facoltà di avvalersi anche di propri dipendenti delegati davanti al Tribunale ed al Giudice di pace, per la rappresentanza e la difesa in giudizio, si avvale dell’Avvocatura dello Stato nei casi previsti come ad essa riservati dalla Convenzione con questa intervenuta (fatte salve le ipotesi di conflitto e, ai sensi dell’art. 43, comma 4 del R.D. n.1611/1993 di apposita e motivata delibera da adottare nei casi speciali e da sottoporre all’organo di vigilanza), oppure ove vengano in rilevo questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici...
Leggi dopo |
Fiscalità indiretta dell'atto istitutivo e dell'atto di dotazione del trust
TrustPer l'applicazione dell'imposta sulle successioni e donazioni, così come dell'imposta di registro proporzionale ed ipocatastale, è necessario che si realizzi un trasferimento effettivo di ricchezza mediante attribuzione patrimoniale stabile e non meramente strumentale. Nel trust un siffatto trasferimento non è rinvenibile né nell'atto istitutivo né nell'atto di dotazione patrimoniale tra disponente e trustee, in quanto meramente strumentali ed attuativi degli scopi di segregazione e di costituzione del vincolo di destinazione. Solo l'attribuzione finale del bene al beneficiario, dunque, integra il presupposto applicativo delle imposte proporzionali.
Leggi dopo |
Il rigetto delle osservazioni difensive deve essere puntualmente motivato
CGUE 16 ottobre 2019 C-189/18
Il «diritto di essere ascoltati» nell’ambito di un contraddittorio implica che l’amministrazione debba prestare l’attenzione necessaria alle osservazioni presentate dall’interessato e, prima di adottare una decisione sfavorevole, debba esaminare in modo accurato ed imparziale tutti gli elementi rilevanti della fattispecie motivando in modo circostanziato la decisione (C.Giust. UE 16 ottobre 2019 C-189/18).
Leggi dopo |