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Giurisprudenza commentata |
L'istituzionalizzazione del contraddittorio endoprocedimentale negli accertamenti cd. a tavolino
CTR Toscana
L'art. 12, comma 7, l. n. 212/2000, circoscrive il contraddittorio endoprocedimentale alle sole ipotesi di accessi, ispezioni e verifiche fiscali. Restano esclusi dalla istituzionalizzazione del diritto al contraddittorio i cd. accertamenti a tavolino per i quali operano le speciali norme che li regolano. Eppure, il contraddittorio, rileva quale diritto irrinunciabile per tutte le tipologie di accertamenti, sicché sussiste un dubbio di legittimità costituzionale dell'art. 12, comma 7, l. n. 212/2000 laddove non prevede il contraddittorio anche per gli accertamenti cd. a tavolino.
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Punibilità dell'omesso versamento di ritenute, per la Consulta è illegittimo l'art. 10-bis D.lgs. 74/2000
Corte Cost., 14 luglio 2022, n. 175
La Corte Costituzionale dichiara illegittimo l'art. 10-bis d.lgs. n. 74/2000 nella parte in cui punisce l'omesso versamento di ritenute dovute solo sulla base della mera dichiarazione annuale del sostituto d'imposta.
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In tema di scissione parziale, per ciò che attiene al debito fiscale sono responsabili tutte le società dell'operazione
Cass. civ., Sez. V
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 15477 depositata lo scorso 16 maggio 2022, ha stabilito che nel caso in cui ci sia scissione parziale, la responsabilità per i debiti fiscali si estende solidalmente ed illimitatamente a tutte le società partecipanti all'operazione.
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Imposta di registro: non dovuta per gli atti di trasferimento di beni immobili riconducibili alla sentenza di separazione dei coniugi
Cass. Civ., sez. triib., 8 giugno 2022, n. 18556
La Suprema Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 18556 dell' 8 giugno scorso, ha statuito che non è dovuta l'imposta di registro per la sentenza avente ad oggetto la separazione dei beni tra coniugi quale conseguenza della cessazione degli effetti civili del matrimonio.
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Solo il vantaggio fiscale indebito motiva l’abuso del diritto
Cass. civ., Sez. V, 9 maggio 2022, n. 14493
Non è abuso del diritto la scelta di un regime fiscale più favorevole. Non sono considerate fittizie, anomale o inadeguate rispetto all’operazione economica di trading intrapresa, l’acquisto e la successiva cessione delle partecipazioni, effettuati tramite intermediario finanziario sul mercato regolamentato.
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Il cram-down fiscale non è applicabile al concordato fallimentare
Corte Appello L'Aquila 18 gennaio 2021 (decr.) - Cons. Est. Buzzelli
Il cram down fiscale-contributivo ex artt. 180, comma 4, e 182-bis, comma 4, l. fall. non è applicabile in via analogica al concordato fallimentare in quanto le norme che disciplinano tale procedimento non lasciano vuoti normativi tali da rendere necessaria un'estensione di disposizioni pensate dal legislatore per procedure concorsuali aventi presupposti diversi, dalla natura eminentemente ristrutturatoria.
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Accolta l'istanza di rimborso in caso di pagamento dell’IVA non portata in detrazione
CTP Venezia
Qualora un soggetto passivo paga l’IVA al prestatore di servizio, anche anni dopo l’emissione della fattura, e presenti un’istanza di rimborso in quanto non è più possibile procedere alla detrazione, l’Agenzia delle Entrate deve evadere la richiesta, sempreché venga dimostrata l’inerenza del bene/servizio.
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Al vaglio della CGUE la compatibilità dell’art. 20 del Testo Unico dell’Imposta di Registro con le norme dell'Unione in materia di IVA
Cass. Civ., 31 marzo 2022, n. 10283
Con l’ordinanza del 31 marzo 2022, n. 10283, la Corte di Cassazione ha rimesso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la seguente questione di diritto: “se gli artt. 5, numero 8, della direttiva n. 77/388/CEE e 19 della direttiva n. 2006/112/CE (che contengono la disciplina unionale dell’azienda nel sistema IVA) ostino ad una disposizione...
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Esclusa l'esenzione IVA delle attività didattiche di un ente privato non riconosciuto. Cumulabilità delle condizioni ai fini esentativi
Corte di Giustizia UE
Con la sentenza del 28 aprile 2022 resa nella causa C-612/20, la Corte di Giustizia UE ha escluso dal regime di esenzione IVA le attività di una società commerciale rumena che offre servizi educativi consistenti nell'organizzazione di attività complementari al programma scolastico, quali assistenza nei compiti, programmi educativi, corsi di lingue straniere, corsi di arte, attività sportive, ritiro dei bambini dagli istituti d'insegnamento e distribuzione dei pasti dopo le attività scolastiche, a motivo dell'assenza di una specifica autorizzazione statale e di un correlativo riconoscimento amministrativo sotto forma di “partenariato”, e ciò a prescindere sia dal dato formale dell'attribuzione all'ente, in fase di costituzione, del codice commerciale dedicato come “Altre forme d'insegnamento”, sia dallo svolgimento, de facto, di un'attività riconducibile a quelle esentate dalla Direttiva IVA.
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K.O. la rettifica della rendita del supermercato condotta secondo l'approccio di costo
CTR Lombardia, Milano
È viziata la rettifica della rendita di un supermercato operata dall'Amministrazione Finanziaria secondo il metodo del c.d. “approccio di costo” qualora nella relazione di stima allegata all'atto impositivo si richiamino valori comparativi riferibili ad immobili ubicati nella stessa zona, di caratteristiche analoghe, senza precisare quali immobili siano stati adottati come termine di paragone ed ove gli stessi fossero situati ovvero laddove i prezziari di riferimento allegati riguardino aree troppo vaste o diverse da quelle su cui insiste l'immobile classato.
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