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Giurisprudenza commentata |
Ai fini della validità della notifica degli atti tributari rileva il domicilio fiscale del contribuente
CTR Lombardia
Ai fini della validità della notifica degli atti tributari rileva il domicilio fiscale del contribuente. l'agente della riscossione gode di legittimazione processuale. Il diritto alla riscossione dei tributi erariali si prescrive in 10 anni
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In caso di rimborso IVA l’amministrazione deve restituire anche il costo della fideiussione
Cass. civ., sez. trib.
L’amministrazione finanziaria è tenuta a restituire al contribuente anche la fideiussione in caso di rimborso Iva. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 22720 del 20 ottobre 2020, ha accolto il ricorso di una società che aveva chiesto e incassato il rimborso dell’Iva ma chiedeva anche le spese sostenute per la fideiussione.
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Gli effetti della transazione fiscale
Cass. Civ., sez. trib.
L'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti contenente la transazione fiscale ex art. 182-ter l. fall. non determina alcun effetto di “cristallizzazione” dei rapporti giuridici d'imposta, non producendosi né il consolidamento del debito fiscale, né la cessazione delle liti fiscali pendenti.
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Reato di indebita compensazione e sua consumazione al momento della presentazione del modello f24
Cass. pen.
Il reato di indebita compensazione non presuppone la presentazione della dichiarazione annuale, in quanto si consuma al momento della presentazione del modello F24. Il mancato versamento si realizza infatti in quel momento, per effetto dell'indebita compensazione di crediti in realtà non spettanti.
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È nulla, non inesistente, la notifica del ricorso tributario tramite posta privata
Cass. Civ.,
Nel periodo intercorrente tra la parziale liberalizzazione attuata con il D.Lgs. n. 58/2011 e quella portata a compimento dalla Legge n. 124/2017 la notifica del ricorso tributario tramite licenziatario privato è nulla, non inesistente, ed è, perciò, sanabile per raggiungimento dello scopo in virtù della costituzione della parte resistente.
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Le insegne commerciali e l'imposta comunale sulla pubblicità
CTP Udine
Ai fini tributari la sede dell'impresa si identifica attraverso i criteri civilistici di natura formale e sostanziale con la conseguenza che, con riferimento all'imposta comunale sulla pubblicità, le c.d. insegne di esercizio devono essere considerate insegne pubblicitarie qualora le stesse svolgano una funzione di pubblicizzazione.
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La sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c. va tassata con imposta proporzionale
Cass. civ. sez. trib.
La sentenza ex art. 2932 c.c., che abbia disposto il trasferimento di un immobile in favore del promissario acquirente, subordinatamente al pagamento del corrispettivo pattuito, è soggetta ad imposta proporzionale e non in misura fissa, anche se ancora impugnabile, trovando applicazione l'art. 27 del d.P.R. n. 131 del 1986, alla stregua del quale non sono considerati sottoposti a condizione sospensiva gli atti i cui effetti dipendano dalla mera volontà dell'acquirente ovvero dall'iniziativa unilaterale del promittente acquirente.
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Indebita compensazione: la Cassazione interviene sul valore probatorio delle risultanze del c.d. cassetto fiscale
Cassazione Penale Sez. III n. 23027/2020
Il reato di indebita compensazione di cui all'art. 10-quater del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 si consuma nel momento della presentazione dell'ultimo modello F24 relativo all'anno interessato, in cui si perfeziona la condotta decettiva del contribuente e si realizza il mancato versamento, per effetto della compensazione dei debiti verso l'Erario con crediti inesistenti o non spettanti; con la conseguenza che l'eventuale mancato computo della compensazione da parte dello Stato, ed il conseguente non aggiornamento del c.d. cassetto fiscale non rilevano, in quanto tali operazioni sono successive alla presentazione del modello, unico fatto direttamente incidente sulla consistenza del rapporto obbligatorio tra Amministrazione e contribuente, e sono relative soltanto alla sua ricognizione, senza alcun effetto costitutivo o modificativo.
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Nessuna detrazione IVA all'importatore se i beni restano di proprietà di terzi
CGUE, Causa C-621/19
L'art. 168, lettera e) della sesta Direttiva IVA (Dir. 2006/112) deve essere interpretato nel senso di negare il diritto alla detrazione Iva ad un importatore quando questi non dispone di un diritto di proprietà sulle merci e quando il valore dei beni importati non concorre alla formazione della base imponibile dei servizi resi dall'importatore.
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ICI e diritti edificatori: non è tassabile il terreno inserito in un programma di compensazione urbanistica
Cass. civ., SS.UU.
In tema di ICI-IMU, un'area, prima edificabile e poi assoggettata a vincolo di inedificabilità assoluta, non è da considerare edificabile ai fini ICI - e, quindi, tassabile - ove inserita in un programma attributivo di un diritto edificatorio compensativo, esercitabile in altra area, dal momento che quest'ultimo non ha natura reale, non inerisce al terreno, non costituisce una sua qualità intrinseca ed è trasferibile separatamente da esso.
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