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Giurisprudenza commentata su Assistenza tecnica |
Niente spese processuali per il contribuente soccombente nel merito se l'AdE è stata in giudizio senza difensore
Cass. Civ.
Il contribuente che sia risultato soccombente in un grado tributario di merito, con rigetto del ricorso di primo grado o in appello, non può essere condannato al pagamento delle spese processuali, qualora l'Agenzia delle Entrate si sia difesa attraverso i funzionari del proprio ufficio legale. Al più l'Agenzia delle Entrate può solo pretendere il rimborso delle spese generali se supportate da specifica ed apposita nota spese. La rifusione delle spese, in tal caso, può avvenire soltanto qualora l'ente si sia avvalso dell'Avvocatura di Stato.
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Possibile il patrocinio di un avvocato del libero foro per l'Agenzia delle Entrate-Riscossione
Cass. Civ., SS.UU.
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, impregiudicata la generale facoltà di avvalersi anche di propri dipendenti delegati davanti al Tribunale ed al Giudice di pace, per la rappresentanza e la difesa in giudizio, si avvale dell’Avvocatura dello Stato nei casi previsti come ad essa riservati dalla Convenzione con questa intervenuta (fatte salve le ipotesi di conflitto e, ai sensi dell’art. 43, comma 4 del R.D. n.1611/1993 di apposita e motivata delibera da adottare nei casi speciali e da sottoporre all’organo di vigilanza), oppure ove vengano in rilevo questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici...
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La difesa dell’AE-R nei giudizi innanzi le Commissioni Tributarie a mezzo avvocati del libero foro
CTP Roma, sez. XIV
A parere del Collegio l'atto organizzativo generale del nuovo ente contenente gli specifici criteri legittimanti il ricorso ad avvocati del libero foro esiste e lo si rinviene proprio nel Regolamento di Amministrazione dell’Agenzia Entrate Riscossione, deliberato dal Comitato di Gestione del 26.03.2018, che autorizza espressamente l'ente ad avvalersi di avvocati del libero foro in via residuale, nei casi in cui l’Avvocatura di Stato non ne assuma il patrocinio, sulla base di quanto stabilito nella Convenzione sottoscritta in data 22 giugno 2017, contenente i relativi criteri.
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Cambio di domicilio/residenza del difensore domiciliatario: sufficiente la variazione all’Ordine professionale
CTR Lombardia, Milano
Nessun obbligo di notifica alla segreteria della commissione e alle parti costituite qualora il difensore domiciliatario abbia modificato il domicilio o la residenza. La parte in causa si domicilia presso il difensore e non al suo indirizzo.
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Il contribuente sprovvisto di difensore, se "recidivo" non può essere salvato in appello
Cass. civ., sez. un., 13 dicembre 2017, n. 29919
L'ordine impartito dal giudice al contribuente, nel giudizio di primo grado, di munirsi di assistenza tecnica, nel caso in cui lo stesso contribuente ne sia sprovvisto, ancorché astrattamente ammissibile in grado di appello, non deve essere reiterato, con conseguente inammissibilità dell'appello per carenza di ius postulandi.
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