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Focus |
Rivista la disciplina dei contribuenti minori
IVACon il disegno di legge di Bilancio per il 2017 è stata rivista la vigente disciplina fiscale per i contribuenti minori. In particolare, è stato introdotto il criterio di cassa per la determinazione sia dei componenti positivi di reddito che di quelli negativi, con facoltà di opzione per la competenza economica. Sono rimasti invariati i limiti previsti per poter sostare nel regime. Ridisciplinato il quadro contabile basato sulla tenuta del registro dei ricavi e delle spese, sostituibili con quelli previsti e tenuti ai fini IVA, con le relative integrazioni. Il contesto complessivo resta ancora particolarmente complesso e potrebbe essere oggetto di ulteriori semplificazioni.
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De minimis non curat praetor o della perdita della certezza del diritto
Giudizio di cassazioneLe sentenze n. 4228 del 3 marzo 2015 e n. 5491 del 19 marzo 2015 della Suprema Corte di Cassazione sono lo spunto da cui partire per una riflessione sui limiti all’esercizio dell’azione processuale e sull’attività interpretativa della Corte. Limitare l’accesso alla tutela giurisdizionale sulla base del valore economico del credito vantato equivale ad affermare che qualsiasi debitore può rifiutarsi di adempiere la propria obbligazione? La consapevolezza da parte del debitore dell’inammissibilità di qualsivoglia azione a tutela del creditore potrebbe essere foriera di strumentalizzazioni da parte del contribuente moroso, oppure la reinterpretazione della Corte vincola solamente il rapporto privatistico? Inoltre, se le regole del diritto hanno anche la funzione di garantire l’effettività dei comandi giuridici, limitare gli interventi coattivi per la realizzazione delle pretese equivale ad una progressiva caduta del grado di certezza del diritto?
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CFC Legislations: i principi stabiliti nel diritto dell'Unione dalle sentenze della CGUE
Società controllate e collegateLe CFC rules sono specifiche norme anti abuso concepite per contrastare i problemi dello spostamento di profitti verso paesi a bassa tassazione e il differimento della tassazione di tali profitti nel contesto domestico. Nel contesto della UE, le CFC legislations possono trovare applicazione nei limiti stabiliti nel diritto dell'Unione dalle pronunce giurisprudenziali della Corte Europea di Giustizia. In particolare, i limiti all'applicazione delle CFC legislations nel contesto della UE sono contenuti nel fondamentale caso Cadbury Schweppes, del quale l'Autrice offre un'ampia disamina. L'analisi della sentenza si conclude con la sintesi dei principi da essa evinti e caratterizzanti una CFC legislation conforme al diritto dell'Unione.
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Rottamazione dei ruoli: vantaggi e criticità
Cartelle esattorialiTra le misure fiscali di fine anno è prevista anche la c.d. rottamazione delle cartelle di pagamento inviate da Equitalia. La soppressione dall'agente di riscossione, nonché i provvedimenti che detteranno l'incorporazione nell'Agenzia delle Entrate, impongono un'analisi organica sul superamento di alcune criticità la cui soluzione appare difficile e foriera, nel contempo, anche di ingiustificate discriminazioni. Vantaggi, complessità, valutazioni sul presunto gettito e abbandono del formalismo si accompagnano nella direzione di un'auspicata revisione globale della disciplina vigente.
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Alcune considerazioni in merito alla legittimità costituzionale dell'IMU
Corte cost.
Le Commissioni tributarie provinciali di Massa Carrara e di Novara hanno censurato la normativa di istituzione e disciplina dell'IMU. La tanto vituperata imposta – di cui in precedenza la Corte costituzionale si è occupata su iniziativa della autonomie speciali (in particolare, Corte Cost. 15 luglio 2015, n. 155) nell'ambito di un contenzioso che sostanzialmente aveva per oggetto la spettanza del maggior gettito derivante dall'introduzione del tributo ed i meccanismi normativamente previsti per riservarlo all'Erario – giunge infine all'attenzione del giudice delle leggi nella sua portata più dirompente, quella astrattamente in grado di sottrarre alla mano pubblica (sia essa statale, regionale o comunale) le risorse che ne costituiscono il provento e di restituirle ai contribuenti.
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La mediazione tributaria
MediazioneÈ ormai maturo il tempo di un ampliamento dell’area della mediazione tributaria obbligatoria, introdotta dall’art. 39, c. 9, del D.L. n. 98/2011, che ha inserito l’art. 17-bis nel D.Lgs. n. 546/1992, modificato di recente, ma non in forma adeguatamente robusta, dall’art. 9, c. 1, lett. l), del D.Lgs. n. 156/2015. Gli Autori forniscono utili chiarimenti sull'istituto in essere e sulla sua possibile obbligatorietà anche a fronte del dato positivo che ne sovviene, infatti è stato appurato che dall’analisi di alcuni dati sulla mediazione, in oltre metà dei casi di accesso alla procedura, il contribuente ha raggiunto un accordo con il Fisco evitando così il giudizio.
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Notifiche a mezzo PEC nel Processo Tributario: valide anche se non è avviato il PTT?
CTR Marche
Una sentenza notificata dal contribuente vittorioso utilizzando la posta elettronica certificata è idonea a far decorrere il termine di 60 giorni entro cui l’agenzia delle Entrate ha possibilità di proporre appello, a prescindere se il Processo Tributario Telematico sia già stato avviato presso le Commissioni Tributarie competenti: a questa conclusione è giunta la Commissione Tributaria Regionale delle Marche, in pieno e chiaro contrasto con quanto già affermato dalla Cassazione.
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Ultimi interventi normativi in tema di dilazione di pagamento dei debiti tributari
RateazioneL'articolo esamina le numerose disposizioni normative introdotte negli ultimi anni a favore dei contribuenti in tema di dilazione di pagamento dei debiti tributari, a partire dal D.L. 24 aprile 2014, n. 66, fino al recente D.L. 24 giugno 2016, n. 113 (convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160). Ampio risalto viene dato alla disamina dei relativi lavori preparatori parlamentari, al fine di individuare la volontà del legislatore, e alla comparazione delle diverse misure adottate, per comprendere la loro reale portata.
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I limiti della presunzione di società di fatto ai fini accertativi
Società di fattoLa Corte di Cassazione ha chiarito le condizioni perché l'Amministrazione finanziaria possa, legittimamente, attribuire ad una società di fatto l'imponibile accertato in capo a un soggetto giuridico diverso (ad esempio una ditta individuale). La presunzione prevista dall'art. 5 del TUIR, infatti, non esime gli uffici dal dimostrare, con elementi di fatto desunti dai rapporti intrattenuti con i terzi, che in questi si fosse ingenerata la convinzione di operare, appunto, con un organismo societario di fatto, nonostante l'apparenza giuridica diversa.
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Abuso del diritto ed imposta di registro
Abuso del dirittoCon il D.Lgs. n. 128/2015 (“La certezza del diritto nei rapporti tra fisco e contribuente”), emesso in attuazione dell'art. 5 della Legge Delega n. 23/2014, è stato introdotto, all'interno del corpus normativo di cui alla L. n. 212/2000, l'art. 10-bis rubricato “disciplina dell'abuso del diritto o elusione fiscale”. Nel presente lavoro, si cercherà di mettere in luce l'ambito applicativo dell'art. 20 del d.P.R. n. 131/1986, al fine di comprendere se, a seguito della novella legislativa recata dal D.Lgs. n. 128/2015, allo stesso possa essere ancora riconosciuta natura antielusiva.
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