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Atti di destinazione non tassati se non si verifica un effettivo arricchimento in capo ai beneficiari
TrustNei trust aventi finalità liquidatorie non si ravvisa alcun vincolo di destinazione, tassabile con l'imposta sulle donazioni, dal momento che il beneficiario è titolare di una mera aspettativa giuridica che non gli consente, al momento della istituzione del vincolo, di conseguire la titolarità di beni e diritti segregati. Mancherebbe, di conseguenza, quell'indice di sopravvenuto arricchimento tassabile, espressione di effettiva e attuale capacità contributiva, quale presupposto dell'applicabilità dell'imposta.
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Le sanzioni amministrative relative alle violazioni nell'imposta sugli intrattenimenti
SanzioniIl presente intervento ha lo scopo di analizzare le condotte illecite nell'imposta sugli intrattenimenti, anche alla luce delle importanti riforme del 1997 e del 2015, al fine di valutarne l'attualità, avendo particolare riguardo all'analisi delle disposizioni sanzionatorie per come si sono succedute nel tempo. Il sistema, nel suo complesso, appare adeguato all'odierno contesto; permane qualche dubbio sulla posizione dell'Amministrazione finanziaria circa l'applicabilità dell'illecito continuato.
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La cumulabilità del termine per l'adesione con il periodo di sospensione feriale: tanto rumore per nulla?
Accertamento con adesioneL'articolo 7-quater del recente D.L. 22 ottobre 2016, n.193 ha stabilito, definitivamente, che il periodo di novanta giorni previsto per l'espletamento dell'accertamento con adesione si cumula con quello di 31 giorni, coincidente con il mese di agosto durante il quale sono sospesi i termini processuali, in caso di sovrapposizione dei due periodi. L'intervento normativo ha posto fine alla diatriba sorta all'indomani delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, che tale cumulabilità avevano negato: tuttavia, un'attenta lettura delle norme consentiva, già prima, di fugare ogni dubbio sulla possibilità di sommare i due termini, dovendosi avere riguardo non già alla natura di essi, come ritenuto dalla Corte, bensì alla configurabilità del termine previsto per l'adesione come autonomo e a sé stante, rispetto a quello previsto per la proposizione del ricorso. L'intervento normativo di ottobre, dunque, ci consente di focalizzare l'attenzione sulla problematica connessa, evidenziando la natura e gli effetti dei due procedimenti complementari.
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Le anomalie nei file del ricorso e degli altri atti trasmessi con il S.I.Gi.T.
Processo telematicoIn seguito all'avvenuta trasmissione di ricorso e allegati, il SIGIT procede per ogni singolo file annesso alla NIR a svolgere i controlli previsti dal Decreto Direttoriale del 4 agosto 2015. Qualora l'esito sia complessivamente positivo, il deposito avrà buon fine ed in caso di ricorso questo verrà munito del numero di Ruolo Generale univoco. Tuttavia, vi sono dei casi in cui sussistono le c.d. “anomalie”, che, a seconda del tipo, potranno o no avere conseguenze anche ostative rispetto alla possibilità di iscrivere regolarmente a ruolo il ricorso.
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Il mimetismo criptico del contributo di solidarietà sulle “pensioni d'oro” e la sua vera natura tributaria
Corte Costituzionale, 5 luglio 2016, n. 173
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 173/2016, ha dichiarato legittimo il contributo di solidarietà per il triennio 2014-2016 sulle pensioni di importo più elevato. Supera così lo scrutinio “stretto” di costituzionalità, non è considerato tributo in quanto si tratta di una misura straordinaria e temporalmente circoscritta.
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Finanziamenti soci nella menzione di “passività” attribuite in sede di scissione societaria
Scissione d'aziendaIl regime della fiscalità indiretta sugli atti delle società ha risentito notevolmente dell'influenza del diritto europeo e, in particolare, delle direttive sulla circolazione e la raccolta di capitali (Direttiva del Consiglio 17 luglio 1969, n. 69/335 CEE, modificata dalla Direttiva del Consiglio 10 luglio 1985, n. 85/303 CEE, ed infine sostituita dalla Direttiva del Consiglio 12 febbraio 2008, n. 2008/7/CE, concernente le imposte indirette sulla raccolta di capitali). Dal recepimento di tali direttive è scaturita la sostanziale detassazione di tutti gli atti e le operazioni societarie ad esclusione dei conferimenti di immobili e unità da diporto. In particolare sono soggette a registrazione in termine fisso con applicazione dell'imposta nella predetta misura fissa gli atti di costituzione o aumento del capitale sociale con conferimento di denaro, di beni mobili e di azienda, le trasformazioni e le altre modifiche statutarie e le regolarizzazioni di società di fatto.
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I motivi di revocazione
Giudizio di revocazioneLa possibilità, riconosciuta dall'ordinamento, di porre rimedio all'ingiustizia del decisum nonostante l'avvenuta incontrovertibilità dello stesso, si concretizza nell'istituto delle revocazione. Stante il fatto che tale strumento si rivolge alle sentenze passate in giudicato, perché non impugnate o perché non altrimenti impugnabili, lo stesso ha natura eccezionale ed è diretto a censurare sia accertamenti di fatto, sia di diritto (a seguito della novella legislativa, di cui al D.Lgs. n. 156/2015, intervenuta sull'art. 64 del D.Lgs. n. 546/1992). L'eccezionalità dell'istituto in oggetto si manifesta sia nella ridotta esperibilità legata alla ricorrenza di specifici e tassativi motivi indicati dal legislatore, non suscettibili di interpretazione analogica (c.d. mezzo a “critica vincolata”). Nel presente lavoro si punterà l'attenzione proprio sull'esame dei singoli motivi di revocazione quali posti dall'art. 395 c.p.c. (applicabile nel processo tributario in virtù del rimando operato dall'art. 64 del D.Lgs. n. 546/1992).
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La legittimità del recupero retroattivo dell'ICI/IMU
IMUIl tema dell'efficacia della rendita catastale e della legittimità del recupero ICI-IMU per gli anni precedenti la sua messa in atti è dibattuto innanzi alle giurisdizioni di merito che restano divise e non pienamente convinte dell'orientamento della Cassazione che riconosce alla rendita natura dichiarativa, con sua efficacia retroattiva legittimante il recupero ICI-IMU per gli anni precedenti la sua definitiva attribuzione.
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Evoluzioni della giurisprudenza di legittimità in tema di IRAP dopo le sezioni unite
Cass. civ., ss.uu., 13 aprile 2016, n. 7291
Cass. civ., ss.uu., 14 aprile 2016, n. 7371
Cass. civ., ss.uu., 10 maggio 2016, n. 9451
Gli interventi primaverili delle Sezioni Unite sull'IRAP hanno il pregio di favorire la certezza del diritto, da un lato, ponendo la presunzione assoluta di assoggettamento ad IRAP degli esercenti arti e professioni (e quindi a fortiori anche dei lavoratori autonomi) eretti in forma collettiva; dall'altro, esentando dall'imposta i contribuenti individuali che impiegano un solo dipendente con mansioni (meramente) esecutive. La successiva giurisprudenza delle sezioni tributaria e VI-T della Suprema Corte sembra attenersi a detti insegnamenti. L'analisi dei casi concreti, nondimeno, fa emergere ulteriori difficoltà, legate questa volta agli oneri allegatori e probatori delle parti ed a quello motivazionale dei giudici di merito.
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Termini per la presentazione delle dichiarazioni integrative a favore del contribuente
Termini di accertamentoNel provvedimento contenente misure fiscali urgenti, vengono chiariti i termini per la presentazione delle dichiarazioni integrative a favore del contribuenti, senza rischio di una contestazione da parte dell'Amministrazione Finanziaria. Il dettato normativo prevede esplicitamente che le dichiarazioni dei redditi, dell'IRAP e dei sostituti d'imposta possono essere integrate, anche oltre l'anno di presentazione della dichiarazione dell'anno successivo, e fino a quando i termini per l'accertamento non siano prescritti. Di seguito l'Autore fornisce tutte le indicazioni necessarie ai fini di una migliore comprensione della normativa in esame.
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