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Le note di variazione in diminuzione IVA a seguito di procedura esecutiva individuale e concorsuale
FallimentoCon la risposta ad interpello n. 328 del 2019, l'Agenzia delle Entrate si è soffermata sul momento a partire dal quale il creditore può emettere una nota di variazione in diminuzione ai fini IVA, qualora il proprio debitore sia stato interessato da una procedura esecutiva non concorsuale e da un contestuale fallimento.
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Acquisti di prodotti informatici: i rischi di sanzioni per irregolare fatturazione
SanzioniGli acquisti su internet di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop, nonché dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione possono nascondere insidie e rischi di sanzioni per irregolare fatturazione, registrazione e liquidazione dell'IVA.
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Le prestazioni all'estero di un soggetto in regime forfetario possono essere soggette ad una doppia imposizione
Regimi contabili e fiscaliUn avvocato italiano ha, tra i suoi clienti, una società con sede nella Repubblica di San Marino. Quest'ultima, al momento del pagamento di una fattura emessa dal professionista ha applicato una ritenuta di acconto del 20%, sulla base dell'art. 14 della Convenzione contro le doppie imposizioni in essere tra Italia e San Marino, ma in Italia viene assoggettato ugualmente ad imposta sostitutiva, con manifesta doppia imposizione. In questo articolo si analizzano le possibili soluzioni.
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Decreto crescita: ammesso espressamente il ravvedimento operoso parziale
Ravvedimento operosoIl ravvedimento operoso parziale con sanzioni frazionate permette di mettersi in regola anche in maniera frazionata: pagando l’intera somma dovuta a più riprese e applicando sanzioni e interessi in maniera proporzionale. Si tratta di una pratica che nell’operatività già esiste: molti negli anni hanno seguito questa strategia nel caso di mancato o omesso versamento delle imposte.
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Il punto sulla deducibilità dell'IMU sui beni strumentali dall'IRES
Corte Costituzionale
La sentenza in commento affronta un tema di grande impatto, sia dal punto di vista degli effetti economici e finanziari che da quello sistematico del diritto tributario: il regime di deducibilità dell'imposta municipale propria (IMU) sui beni strumentali dall'imposta sui redditi delle società (IRES). La questione è stata dichiarata inammissibile, in ragione delle carenze argomentative e descrittive dell'ordinanza di rimessione; l'occasione, tuttavia, torna utile per svolgere una riflessione sul tema, alla luce delle censure mosse e in considerazione delle modifiche normative che il regime di deducibilità ha subito nel corso del tempo, da ultimo con la conversione, pochi giorni orsono, del decreto-legge “crescita”.
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Esclusa la legittimazione processuale del trust
TrustIl trust non può essere qualificato ente autonomo a sé stante; è privo di soggettività giuridica con l'ovvia conseguenza di non poter essere considerato come soggetto giuridico che svolge la propria attività attraverso la persona fisica del trustee. Pertanto, non può stare in giudizio autonomamente e, quale ulteriore conseguenza, va escluso che possa ritenersi titolare di diritti e tanto meno destinatario di un atto impositivo. Resta da individuare la corretta soluzione da adottare per la tutela dei propri interessi qualora gli venga notificato un atto impositivo (richiesta di autotutela e/o impugnazione nei termini).
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Giustizia tributaria: nel programma di governo la necessità di ridurre 'drasticamente' i tempi
Conciliazione giudizialeIl contenuto del punto 12 del programma del governo - recentemente compostosi sotto la guida del Presidente Conte fra il movimento Cinque Stelle ed il partito democratico - recita: “Occorre ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile, penale e tributaria, e riformare il metodo di elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura”. Appare poco comprensibile la citazione della giustizia tributaria, che come noto è non solo la più celere delle giurisdizioni, ma per convinzione diffusa di giuristi e pratici ha necessità di interventi ordinamentali e secondo taluni anche processuali, sebbene il rito tributario sia improntato a forte tipizzazione e concisione.
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La responsabilità solidale degli eredi per le obbligazioni tributarie del defunto e i risvolti nel contenzioso
Eredità giacenteLa morte di una persona ha indubbi risvolti personali, ma determina anche effetti fiscali che possono determinare diverse problematiche nel caso in cui il defunto fosse debitore di imposte o tasse e/o fosse stato in vita destinatario di atti di contestazione da parte dell'Amministrazione Finanziaria. Gli eredi possono diventare responsabili per il pagamento dei debiti tributari facenti capo allo stesso, per cui è bene esaminare, nei vari atti di contestazione, come essi ne sono coinvolti e se vi è la possibilità di evitare il coinvolgimento dei loro beni personali.
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Registrazione in caso d'uso: nozione e problemi applicativi
Imposta di registroQueste note hanno ad oggetto il caso d'uso nell'imposta di registro e, più in particolare, l'analisi di alcuni problemi applicativi che derivano dalla nozione e dalla disciplina, entrambe piuttosto incerte, di detto istituto. L'opportunità della ricerca deriva dal fatto che i contributi della dottrina e della giurisprudenza sul tema sono limitati e si prestano a diverse interpretazioni.
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Le note di variazione in diminuzione IVA in caso di sopravvenuto accordo transattivo
FallimentoCon la risposta n. 178 del 3 giugno 2019, fornita a seguito alla presentazione di un’istanza di interpello, l’Agenzia delle Entrate si è occupata della problematica relativa alle note di variazione IVA da emettere in caso di un accordo transattivo avvenuto tra una società fallita (Alfa) e un’altra società (Beta) che, a seguito di un contratto di concessione, le aveva venduto e consegnato delle autovetture.
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