20 Aprile 2021 | di La Redazione
CTP Napoli
PEC
L’asserita notifica della cartella impugnata, eseguita a mezzo PEC, con il rito dell’irreperibilità telematica in assenza di un valido indirizzo di posta elettronica certificata presso il registro INI-PEC, non è valida perchè non provata.
12 Aprile 2021 | di La Redazione
CTR Basilicata
PEC
Il contribuente riceveva atto di pignoramento per il recupero delle somme richieste in pagamento attraverso due cartelle esattoriali. Avverso tale atto proponeva ricorso sostenendo l'inesistenza dei crediti per omessa notifica delle relative cartelle.
Si costituiva in giudizio l'Agenzia delle Entrate eccependo la regolare notifica a mezzo PEC della cartella di pagamento e allegando la documentazione comprovante la regolarità dell’avvenuta notifica.
La Commissione Tributaria Provinciale di Matera riteneva l'illegittimità della notifica via PEC a soggetto privato, non sussistendo a carico di quest’ultimo obbligo di dotarsi d'indirizzo di posta elettronica. Avverso la decisione le Entrate hanno proposto appello eccependo error in giudicando relativamente alla ritenuta illegittimità della cartella notificata via PEC.
18 Marzo 2021 | di Matteo Pillon Storti
Cass. Civ., sez. trib.
PEC
La Corte di Cassazione è stata chiamata ad esprimersi riguardo la legittimità degli atti impositivi in formato elettronico firmati digitalmente e sottoscritti in copia cartacea conforme all'originale. La Corte ha chiarito che, le norme del cd. Codice dell'Amministrazione Digitale, sono applicabili anche alle funzioni istituzionali di accertamento svolte dall'Agenzia delle Entrate, mentre non possono essere applicate alle attività e funzioni “ispettive e di controllo fiscale”. Tale decisione è stata motivata da un'approfondita valutazione riguardante la differenza fra attività accertativa e attività preliminare di verifica e controllo. In secondo luogo, i Giudici di legittimità hanno confermato l'inesistenza di alcun necessario collegamento tra documento informatico e notifica a mezzo PEC. Da ciò ne deriva che nulla impedisce la notifica secondo le regole ordinarie della notifica a mezzo posta di una copia analogica di un documento informatico conforme all'originale.
04 Marzo 2021 | di Aurelio Parente
Processo telematico
Lo svolgimento a distanza delle udienze pubbliche o camerali del processo tributario è disciplinato dall'art. 16, c. 4, della Legge n. 136/2018, secondo il quale esso può avvenire mediante collegamento audiovisivo tale da assicurare la contestuale, effettiva e reciproca visibilità, equiparando il luogo dove avviene il collegamento da remoto all'aula di udienza. Per tutta la durata del periodo emergenziale in atto, questa disposizione deve convivere con le speciali misure previste dalle norme intervenute nella medesima materia, quale l'art. 27 del D.L. n. 137/2020, secondo cui lo svolgimento delle udienze con collegamento da remoto è autorizzato, secondo la rispettiva competenza, con decreto motivato del Presidente della Commissione Tributaria provinciale o regionale.
24 Febbraio 2021 | di Marco Ligrani
Art. 27
Processo telematico
Il perdurare dello stato di emergenza, prorogato fino al 30 aprile, ha trascinato con sé l'eccezionalità del rito introdotto dall'articolo 27 del decreto “ristori” (D.L. n. 137/2020) e, dunque, dell'udienza sulla base degli atti, ovvero a trattazione scritta.
Dopo una fase di prima applicazione della norma, solo alcune commissioni hanno fissato le udienze da remoto come indicato dal primo comma della norma, mediante l'applicativo Skype for Business messo a disposizione dal MEF. Nella maggior parte dei casi, invece, le udienze proseguono in forma scritta senza la presenza delle parti, in base alla doppia modalità indicata dal secondo comma. Lasciando da parte, in questa sede, le pur doverose considerazioni sul vulnus del diritto alla difesa, focalizziamo l'attenzione su qualche consiglio di ordine pratico, nel pieno del rito emergenziale.
15 Febbraio 2021 | di La Redazione
CTP Napoli
PEC
Con ricorso una società agricola ha impugnato l'intimazione di pagamento, insieme alla sottesa cartella di pagamento ed al presupposto ruolo, che le era stata notificata il 26 novembre 2019 dall'agenzia delle entrate Riscossione, contestando la nullità della notificazione dell'intimazione di pagamento e della cartella esattoriale.
11 Febbraio 2021 | di Isabella Buscema
Cass. Civ., sez. VI- T
PEC
La notifica della cartella a mezzo PEC, con copia informatica in origine cartacea della stessa, deve ritenersi sanata per raggiungimento dello scopo, in ragione della successiva conoscenza e impugnazione della cartella da parte della società contribuente.
27 Gennaio 2021 | di Isabella Buscema
Cass. Civ., sez. III
Comunicazioni e notificazioni
È legittimo l’accertamento firmato digitalmente ma notificato in forma cartacea tramite posta. L’avviso di accertamento elettronico può essere anche notificato in forma cartacea. Non esiste un indispensabile o necessario collegamento tra documento informatico e notifica a mezzo PEC.
02 Dicembre 2020 | di La Redazione
Linee guida Tecnico-operative del CTU.pdf
Processo telematico
Sono state pubblicate le linee guida tecnico-operative predisposte dal Ministero dell’Economia e della Finanza per l’accesso al fascicolo processuale telematico e il deposito degli atti in formato digitale da parte del Consulente Tecnico d’Ufficio.
01 Dicembre 2020 | di La Redazione
Cass. Civ., sez. VI – T
Processo telematico
In caso di notifica a mezzo PEC, la copia su supporto informatico della cartella di pagamento, in origine cartacea, non deve necessariamente essere sottoscritta con firma digitale.