18 Maggio 2022 | di Antonio Tomassini
Antiriciclaggio
Il trattamento fiscale delle criptoattività dipende essenzialmente dalla loro qualificazione giuridica, che si presenta alquanto incerta, stante il sostanziale vuoto normativo. È dubbia la soluzione prescelta dall’Agenzia delle Entrate di equiparare le criptovalute a valute estere, essendo forse preferibile, in linea generale ed in aderenza alla prassi contabile, inquadrarle tra i beni immateriali, categoria alla quale verosimilmente appartengono anche le altre criptoattività. Le conseguenze sono decisive, ai fini Ires, Irap, IVA e non solo. L’unica iniziativa legislativa (ancora in fase embrionale) che si registra è il disegno di legge n. 2572 presentato in Senato che sembra allinearsi, seppur ovviamente attraverso l’introduzione di modifiche legislative, alla posizione dell’Agenzia delle Entrate, proponendo l’introduzione di un regime impositivo calibrato su quello delle valute estere. Di certo, è auspicabile che, nelle more dell’introduzione di una normativa ad hoc, la stessa Agenzia delle Entrate non proceda all’applicazione di sanzioni in caso di interpretazioni difformi da quella da essa proposta, vista l’evidente incertezza della materia.
13 Maggio 2022 | di Maurizio Leo
Imposte dirette
La nuova edizione del Commentario “Le imposte sui redditi nel testo unico” vede la luce in un momento storico particolare. In Parlamento si sta discutendo, con non poche difficoltà, la delega di riforma del sistema fiscale che interessa anche il comparto dell’imposizione sui redditi (personali e societari). Non è la prima volta, dai lontani anni settanta, che vengono presentati disegni di legge di revisione e riordino del nostro ordinamento tributario, ma quasi sempre le ambiziose aspettative in essi contenute sono rimaste deluse. Verrebbe da dire che i progetti di riforma fiscale sono assimilabili alla celebre opera del drammaturgo Samuel Beckett “Aspettando Godot” che, nel teatro dell’assurdo, costruisce la trama sulla condizione dell’attesa. Un’attesa che, però, nel nostro caso, limita la normale produzione normativa a interventi spesso estemporanei e stagionali e fa svolgere un ruolo di supplenza agli arresti della giurisprudenza e alla prassi dell’Amministrazione finanziaria, che nel loro insieme costituiscono un sistema para-legislativo con cui gli addetti ai lavori si devono necessariamente confrontare.
02 Maggio 2022 | di Stanislao De Matteis, Alberto Liguori
Riforma del processo tributario
In occasione del parere espresso sui vari disegni di legge pro tempore presentati sulla riforma dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, in esordio, così si osservava il 22 ottobre 2019...