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Sono un datore di lavoro che, considerate le esigenze legate al contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, ha previsto per i propri dipendenti la modalità di lavoro agile c.d. “smart working”. Mi chiedo se ai fini delle imposte dirette, stante questa forma di “lavoro agile”, il servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto, erogati ai lavoratori in modalità “smart”, concorra o meno alla formazione del reddito di lavoro dipendente e, quindi, se io debba o meno operare la ritenuta a titolo di acconto Irpef sul valore del servizio sostitutivo di mensa mediante buoni pasto.
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