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Massima | Il caso | La questione | La soluzione giuridica | Osservazioni |
Non può qualificarsi come meramente abusiva l’indebita qualificazione di un provento in una categoria reddituale diversa da quella prevista dalla normativa fiscale. Con sentenza n. 5147 depositata lo scorso 14 febbraio 2022, la Sezione Terza penale della Cassazione ha ritenuto integrante il reato di dichiarazione infedele, e non un’ipotesi meramente abusiva, l’indebita qualificazione dei redditi derivanti da operazioni in warrant come redditi finanziari anziché come redditi da lavoro dipendente.
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