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Giurisprudenza commentata |
Doppio binario sanzionatorio legittimo se viene superato il test della c.d. “sufficiente connessione”
Corte EDU, sez. I, 18 maggio 2017, n. 22007/11
Sebbene l'art. 4, Prot. 7 CEDU non neghi a priori la possibilità di esperire parallelamente procedure penali e amministrative con riguardo ad un medesimo fatto illecito, le stesse devono essere sufficientemente interconnesse sotto il profilo sia temporale che sostanziale, al fine di garantire la compatibilità del doppio binario sanzionatorio con il diritto al ne bis in idem.
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Residenza P.F.: la decisione dei giudici piemontesi è in linea con la normativa convenzionale ed europea?
CTR Piemonte
La cancellazione dall'anagrafe della popolazione residente e l'iscrizione all'AIRE non costituiscono requisito sufficiente per determinare la residenza al di fuori del territorio dello Stato, allorché il soggetto mantenga nel territorio dello Stato il proprio domicilio, inteso come sede principale degli affari ed interessi economici.
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Sull'ipotizzata efficacia scriminante della crisi di liquidità nella dinamica del reato di omesso versamento IVA
Omessa dichiarazioneL'attuale scenario economico, soprattutto nazionale, segnato da una profonda recessione, ha rivitalizzato la problematica, non nuova nel diritto penale tributario, del rapporto tra crisi d'impresa e reati fiscali. Nella sentenza di seguito esaminata viene ricordato che il reato di omesso versamento IVA è integrato, sotto il profilo dell'elemento soggettivo, dal dolo generico, quale coscienza e volontà di non versare all'Erario l'imposta sul valore aggiunto relativa al periodo considerato. In tale contesto, l'agente può invocare l'assoluta impossibilità di adempiere il debito di imposta, quale causa di esclusione della responsabilità penale, a condizione che provveda ad assolvere gli oneri probatori.
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Cartella di pagamento e prova della notifica
Cass. civ.
In tema di esecuzione esattoriale, ove la parte destinataria di una cartella di pagamento contesti esclusivamente di averne ricevuto la notificazione e l'agente per la riscossione dia prova della regolare esecuzione della stessa (secondo le forme ordinarie o con messo notificatore, ovvero mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento), resta preclusa la deduzione di vizi concernenti la cartella non tempestivamente opposti, nè sussiste un onere, in capo all'agente, di produrre in giudizio la copia integrale della cartella stessa. La cartella esattoriale altro non è, infatti, che la stampa del ruolo in unico originale notificata alla parte e l'amministrazione non è quindi in grado di produrre le cartelle esattoriali, il cui unico originale è in possesso della parte debitrice.
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ZFU risvolti pratici: competenza territoriale e attività escluse
CTP Bari
Con riferimento ai soggetti beneficiari delle agevolazioni in favore delle Zone Franche Urbane deve aversi riguardo all'attività effettivamente esercitata dall'impresa e non alla categoria essa astrattamente ascrivibile. Infatti, l'impresa dedita alla commercializzazione al dettaglio di prodotti ittici, non è un'impresa attiva nel settore della pesca e dell'acquacoltura. Il commercio consiste nella mera attività di acquisto e vendita del prodotto ittico e non nell'attività di pesca (che ha ad oggetto la ricerca e la cattura del prodotto ittico), o acquacoltura (che ha ad oggetto l'attività di produzione indotta di organismi acquatici).
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Le violazioni formali non incidono sul credito IVA risultante dalla dichiarazione
CTP Salerno
Il diritto al rimborso del credito IVA risultante dalla dichiarazione è soggetto a prescrizione ordinaria. In caso di estinzione della società creditrice, tale credito spetta agli ex soci che, pertanto, sono legittimati ad agire in giudizio.
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La necessità di un rapporto sinallagmatico ai fini della detraibilità dell'IVA
Cass. civ., sez. trib.
Una prestazione di servizi è considerata effettuata «a titolo oneroso» soltanto quando tra l'autore di tale prestazione e il suo destinatario intercorra un rapporto giuridico nell'ambito del quale avviene uno scambio di prestazioni sinallagmatiche, per cui il compenso ricevuto dal primo costituisce il controvalore effettivo del servizio fornito al secondo.
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È della CTP la competenza per l'opposizione a pignoramento fondato su cartella non notificata
Cass. civ., sez. un.
In materia di esecuzione forzata tributaria, l'opposizione agli atti esecutivi riguardante l'atto di pignoramento per vizi derivanti dall'omessa o invalida notificazione della cartella di pagamento, va proposta davanti al giudice tributario.
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Il requisito dell'inerenza di un costo deve essere provato dal contribuente
Cass. civ., sez. trib.
Il requisito dell'inerenza di un costo, come previsto dall'art. 109 comma 5 Tuir, deve essere provato dal contribuente. Questi è tenuto anche a dimostrare la coerenza economica dei costi sostenuti durante l'esercizio dell'impresa, nel caso in cui l'amministrazione finanziaria contesti la congruità dei costi stessi esposti in dichiarazione.
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Concorso di violazioni e continuazione: il Giudice può applicare una sola sanzione per tutte le annualità
CTP Milano
Nell'ipotesi di più cartelle scaturenti da molteplici e continuate violazioni della stessa indole commesse in più anni d'imposta e riguardanti più tributi, trovano applicazione gli istituti del “concorso” e della “continuazione” contemplati dall'art. 12, D.Lgs. n. 472/1997. In tale fattispecie il Giudice Tributario secondo quanto disposto dal D.Lgs. n. 158/2015 può applicare un'unica sanzione.
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