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Decreto Liquidità: la sospensione di versamenti tributari e contributivi
Termini di accertamentoIl Decreto Liquidità approvato dal Governo in data 6 aprile 2020 (d.l. n. 23/2020), sospende tasse e contributi per altri due mesi (aprile e maggio). Ma a differenza del Decreto Cura Italia, la sospensione è valida per tutte le imprese, anche sopra il limite dei 2 milioni fissato in precedenza.
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Regime fiscale di un indennizzo relativo ad un contratto di locazione
LocazioneL’Agenzia delle Entrate si è soffermata ad analizzare il trattamento fiscale applicabile ad una somma di denaro pagata a titolo di indennizzo relativamente ad un contratto di locazione. In particolare, a seguito di un accordo fra le parti dal quale il conduttore si impegnava a versare una somma indennitaria al locatore, l’amministrazione finanziaria chiariva che tale somma non è assoggettabile ad IVA per mancanza del presupposto oggettivo. Di conseguenza, la stessa sarà assoggettata ad imposta di registro con aliquota del 3% e, infine, l’indennità stessa sarà classificabile come componente negativo deducibile fiscalmente dal reddito del conduttore.
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Le nuove misure disposte dal “Decreto Liquidità”
Società di capitaliLe misure tanto attese da milioni di cittadini in qualità di liberi professionisti, imprese e dipendenti a sostegno della ripresa economica sono state finalmente formalizzate nel nuovo decreto cosiddetto “Decreto liquidità”-che ormai dovrebbe essere ufficiale, salvo modifiche dell’ultimissima ora, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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La tassazione del reddito derivante dall'impiego di cripto-valute
Tar Lazio
Il TAR del Lazio, pronunciatosi con Sentenza n. 1077/2020 del 27 gennaio 2020, ha fissato importanti principi di diritto destinati a riverberarsi nell'ancora ampiamente inesplorato terreno del trattamento giuridico e (di conseguenza) fiscale delle valute virtuali, delle quali enuclea una definizione funzionale ai fini tributari, ancorando cioè la loro imposizione al loro effettivo utilizzo quali strumenti finanziari con finalità di investimento. Nell'occasione, inoltre, il giudice amministrativo, nega fermamente che l'onere di monitoraggio fiscale delle valute digitali detenute all'estero derivi dalle Istruzioni alle dichiarazioni dei redditi – Persone Fisiche 2019, diramate dall'Agenzia delle entrate, rinvenendone aliunde la genesi e la più appropriata collocazione normativa.
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L'impatto del decreto “Cura-Italia” sulla giustizia tributaria
Organi della giurisdizione tributariaIl D.L. 17.3.2020, n. 18, pubblicato in G.U. 17.3.2020, n. 18 (cosiddetto decreto “Cura-Italia”), dedica poche norme alla giustizia tributaria. In particolare, l'art. 83, comma 2, ult. cpv., stabilisce che “si intendono altresì sospesi, per la stessa durata indicata nel primo periodo, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie e il termine di cui all'articolo 17-bis, comma 2 del decreto legislativo 31 dicembre 1992 n. 546”. Il comma 21 del medesimo art. 83 dispone, inoltre, che “Le disposizioni del presente articolo, in quanto compatibili, si applicano altresì ai procedimenti relativi alle commissioni tributarie e alla magistratura militare”.
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Decreto cura Italia: gli aiuti alle imprese
Aiuti di StatoCon il decreto Cura Italia sono state introdotte rilevanti agevolazioni alle imprese. In particolare si segnala: il rilascio da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze della garanzia dello Stato in favore di SACE Spa, per operazioni nel settore crocieristico; la sospensione delle rate relative all'acquisto della prima casa per i lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell'ultimo trimestre 2019; la possibilità di trasformare in credito d'imposta, sia pure con dei limiti quantitativi, le attività per imposte anticipate riferibili alle perdite conseguite dalle società, ancorché non iscritte in bilancio, derivanti da crediti inadempiuti (commerciali e finanziari) e dall'importo del rendimento nozionale eccedente il reddito complessivo netto (ACE). Non sono stati considerati gli interessi passivi.
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Prorogati gli adempimenti fiscali
Termini di accertamentoCon il D. L. n. 18/2020, relativamente agli adempimenti fiscali, è stata disposta la sospensione fino 31 maggio 2020 di qualsiasi attività accertamento, di liquidazione, di controllo, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza, fatta eccezione, ovviamente, per le attività di Polizia giudiziaria. Sospesi i termini in materia di interpello, di versamento delle ritenute e di pagamento delle cartelle esattoriali. Per il medesimo periodo è stata disposta la sospensione dei termini previsti per gli adempimenti anche processuali, di prescrizione e decadenza a favore degli Enti impositori, degli enti previdenziali e assistenziali e degli agenti della riscossione nonché divieto di notificare cartelle esattoriali
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Il credito per aggio del concessionario e ammissione allo stato passivo
Riscossione coattivaIn attesa della decisione della Cassazione sul ricorso n. 19966/2015 r.g., deve ritenersi che l'aggio può essere ammesso al passivo alla sola condizione che la cartella sia stata notificata, irrilevante essendo se anteriormente o successivamente al fallimento.
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Le misure del maxi Decreto Fiscale marzo 2020 sulla sospensione degli adempimenti fiscali
Imposte diretteMaxi - Decreto Fiscale Marzo 2020: Le disposizioni in termini di sospensione degli adempimenti e versamenti giustificati dalla situazione di urgenza dovuta al CoVid-19.
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Misure urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da CoVid-19
Imposte diretteIl governo con il Decreto - Legge 8 marzo 2020, n. 11 intitolato “Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria” ha disposto specificamente quanto ritenuto necessario a regolare l’emergenza giudiziaria creatasi come conseguenza della crisi sanitaria che sta travagliando il paese e che aveva avuto risposte parziali ed incomplete sia nella precedente legislazione (non tutta abrogata dalla disposizione in commento), sia nelle iniziative di carattere amministrativo ed organizzativo assunte nei singoli presidi giudiziari. Il decreto-legge è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 8 marzo 2020 ed è da tale data in vigore. Purtroppo, come vedremo in breve, allo stato la regolazione non può dirsi nitida ed adeguata e rimarrà a nostro avviso qualche problema nonostante l’ormai certo e prossimo decreto legge integrativo e correttivo di cui parleremo nell’ultimo capitolo.
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